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Linee guida trattamento pensionistico ai superstiti.

INPS, circolare 185 del 2015

In caso di morte di assicurato o pensionato per i familiari sorge il diritto alla pensione ai superstiti se il dante causa sia titolare di pensione diretta (vecchiaia, anticipata, anzianità, inabilità e pensione di invalidità) e ne abbia in corso la liquidazione. In tali casi la prestazione assume la denominazione di pensione di reversibilità. Se il deceduto abbia maturato 15 anni di contribuzione oppure 780 contributi settimanali, ovvero 5 anni di contribuzione oppure 260 contributi settimanali, di cui almeno 3 anni oppure 156 contributi nel quinquennio precedente il decesso, la pensione ai superstiti assume la denominazione di pensione indiretta.

I destinatari delle prestazioni ai superstiti possono essere: il coniuge superstite, il coniuge divorziato superstite, i figli ed equiparati, i genitori, i fratelli celibi e le sorelle nubili.

Il riconoscimento in favore dei figli ed equiparati di età superiore ai 18 anni, studenti o inabili, è subordinato alla sussistenza, al decesso del genitore, del requisito della vivenza a carico del deceduto. I figli o equiparati di età inferiore a 18 anni sono considerati a priori a carico del dante causa.

Sono considerati studenti, ai fini della pensione ai superstiti, i figli superstiti che alla data di morte del dante causa hanno un’età tra i 18 e i 21 anni e frequentano la scuola media o professionale, oppure che hanno un’età tra 18 e 26 anni e risultano iscritti all’università o a scuole di livello universitario entro il corso di laurea.

Sono beneficiari del trattamento ai superstiti i figli di qualunque età riconosciuti inabili al lavoro e a carico del genitore al momento della morte oppure divenuti inabili tra la morte del genitore e il compimento della maggiore età.

I nipoti minori e viventi a carico, anche non formalmente affidati, sono considerati destinatari della pensione ai superstiti al ricorrere delle condizioni di non autosufficienza economica e mantenimento abituale.

La pensione ai superstiti spetta in una quota percentuale della pensione che sarebbe spettata all'assicurato.

4 dicembre 2016

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