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Il trattamento retributivo deve tener conto degli incarichi svolti. Azienda Ospedaliera condannata a pagare oltre centomila euro per differenze di retribuzione. Vittoria in Tribunale per lo Studio Legale Carozza.

Tribunale di Napoli, sentenza 2624 del 2021.

Ad un dipendente di un’Azienda Ospedaliere era stato affidato l’incarico di coordinamento del servizio infermieristico tecnico ed aveva svolto diversi compiti tra cui programmare le attività assistenziali, determinare i fabbisogni del personale di comparto e disporre in ordine alla mobilità interna di oltre mille dipendenti.

Il lavoratore lamentava, però, di nulla aver percepito, a titolo di trattamento economico, per i compiti di dirigente infermieristico e tecnico sanitario svolti. Dal raffronto tra i trattamenti economici percepiti e quelli previsti per i compiti di dirigente svolto durante l'intero arco della giornata lavorativa, si rilevava un credito di oltre centomila euro.

L’interessato agiva, pertanto, in giudizio per il riconoscimento delle differenze di retribuzione reclamate.

Il direttore delle professioni sanitarie è inquadrato come dirigente sanitario anche ai sensi del  DPCM 25 gennaio 2008. Il decreto legislativo 502/1992 prevede che i direttori sanitari coadiuvino il vertice aziendale nell'esercizio delle proprie funzioni, riconoscendogli un ruolo propositivo e consultivo nei confronti delle decisioni della direzione generale. Le responsabilità del dirigente sanitario sono, in primo luogo, di carattere disciplinare in caso di comportamenti negligenti; in secondo luogo, connesse al raggiungimento degli obiettivi; infine, di natura amministrativa, contabile e penale.

Il regime del trattamento economico è previsto e disciplinato dal CCNL della Dirigenza sanitaria. Le differenze di retribuzione emergono dal raffronto tra il trattamento economico attribuito al lavoratore e quello corrispondente alle mansioni effettivamente svolte, anche ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 165/2001.

Il Giudice del Lavoro ha ritenuto provato lo svolgimento da parte del lavoratore dell’incarico di coordinamento del servizio infermieristico e tecnico. La circostanza è stata ritenuta confermata sia dai documenti esibiti dalla difensa che dalle dichiarazioni dei testimoni interrogati.

In definitiva, quindi, il Tribunale di Napoli ha accolto la domanda del lavoratore condannando l’Azienda Ospedaliera al pagamento della retribuzione corrispondente all’incarico svolto.

19 maggio 2021

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