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Comune di Capua condannato a risarcire una dipendente Poste Italiane S.p.A.

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sentenza 1140 del 2017.

A seguito di un giudizio incardinato nel lontano 2007 innanzi al Tribunale di Santa Maria C.V. è stata pubblicata la sentenza resa dal Giudice Ida D’Onofrio che ha condannato il Comune di Capua al risarcimento del danno in favore di una dipendente di Poste Italiane S.p.A.

La dipendente infatti, in servizio presso l’Ufficio postale di Capua, veniva indirizzata dal Sindacato dei Lavoratori Poste della CISL presso lo Studio Legale dell’Avv. Domenico Carozza, al fine di intraprendere un giudizio nei confronti del responsabile del danno occorso alla portalettere a seguito della caduta dal motociclo che aveva in dotazione causato dalla sporgenza di un tombino sulla pubblica via.

Da tale accadimento la dipendente riportava postumi invalidanti che nonostante il risarcimento da parte dell’INAIL non veniva ritenuto congruo dall’Avv. Domenico Carozza esaminata la fattispecie.

A seguito di un’articolata fase istruttoria e superata una valida difesa dell’Ente l’Avv. Carozza riusciva a far sì che il decidente nominasse un consulente per l’accertamento dei danni subiti.

La sentenza di condanna dell’Ente oltre che consolidare la norma che fonda la responsabilità extracontrattuale della Pubblica Amministrazione per la violazione del generale principio del neminem laedere (articolo 2043 codice civile) o per violazione degli obblighi connessi alla custodia di cose (articolo 2051 codice civile) ha posto l’accento sulla figura del danno differenziale richiesto dal difensore che, seppur da distanza di anni, è riuscito a ricompensare il danno subito dalla dipendente.

 

31 marzo 2017

* In collaborazione con l'avv. Gianfranco Della Valle.

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